Spesso lasciamo al caso o alla descrizione delle “schede prodotto” la scelta dell’attrezzatura che utilizziamo per il nostro amato sport, altre volte sono i consigli di amici che ci indirizzano nella scelta della tavola o della pagaia, altre ancora il prezzo in saldo che trovate al supermercato.
Certamente vi sono varie tipologie di utilizzatori, dai principianti ai professionisti, ma anche molte pratiche di utilizzo ben distinte: touring, river, wave, e così via.
In questo articolo non vogliamo consigliarvi la tavola giusta per voi, lo faremo volentieri di persona quando passate dal nostro centro SUP sul lago di Garda, ma vogliamo parlarvi di quelle tavole gonfiabili che si posizionano in una fascia media di prezzo e che molto spesso non sappiamo come giudicare. Una piccola analisi al fine di fornirvi un aiuto sulla scelta e farvi evitare di buttare qualche centinaia di euro.
A differenza di altre scuole o di altri blog settoriali, noi di Supgarda abbiamo lavorato attivamente per 6 anni allo sviluppo di tavole per una azienda multinazionale che produce Stand Up Paddle per vari brand, uno dei quali è conosciuto da ogni sportivo che abita il pianeta Terra. Non cito il nome per non spoilerare una news che uscirà a breve.
Per anni abbiamo viaggiato tra Cina, Europa e USA (a volte abbiamo fatto Milano-Shanghai-Milano in due giorni) per sviluppare nuove idee e prototipare assieme agli ingegneri della divisione Research & Development i prodotti che tutt’oggi sono in produzione e disponibili sul mercato mondiale.
Questa attività ci ha permesso di incrementare notevolmente il nostro know how sulle procedure produttive e sull’utilizzo dei materiali. Per usare una citazione: “sappiamo cose che voi umani non potete neanche immaginare”. Un po’ come conoscere la ricetta segreta delle Nutella.
Al di la delle battute, è tutto vero. A noi consumatori ci è permesso di accrescere la nostra conoscenza attraverso il marketing o tramite le etichette informative dei prodotti che compriamo. Al limite possiamo approfondire con i tutorial su youtube o googolando in rete ma andare oltre è difficile e le aziende ci fanno credere quello che vogliono.
Sta di fatto che sul mercato esistono migliaia di prodotti, tutti simili, ma alcuni dei quali con un’ottima qualità costruttiva e ottimi materiali.
Non sempre vengono giudicati positivamente dai consumatori perché le aziende faticano a promuoverli correttamente, o perché la concorrenza è talmente aggressiva in termini di marketing e di info-grafiche sul packaging che il consumatore è tratto in confusione.
Molti brand storici legati al mondo degli water sport – che non hanno più nulla a che fare con i momenti di gloria e il lustro di tempi passati – oggi vengono venduti nella grande distribuzione a prezzi incredibilmente bassi. L’esca sulla quale fanno leva è il valore mnemonico del brand. Le aziende lo sanno, comprano i diritti e lo “appiccicano” sopra a un prodotto mediocre. Gli aggiungono un set di accessori ed ecco venduti milioni di pezzi. E vi stupirò dicendo che in tutto questo non hanno margini di guadagno!
Queste operazioni servono principalmente per fare volumi di vendita. Pensate un po’ la qualità del prodotto che vi portate a casa…
Altre brand invece, hanno la politica di vendere il miglior prodotto al minor prezzo o miglior prezzo.
Allora, dove sta la differenza? Ve lo spiego. In questo caso le direttive aziendali sono quella di ridurre i margini di guadagno al fine di offrire al cliente il massimo livello di qualità che si possa trovare per quel determinato prezzo di vendita.
Ed è tra questi produttori che noi dobbiamo cercare la nostra attrezzatura. Di aziende che lavorano in questo modo ce ne sono molte. Una delle quali è grandissima e la conoscete tutti, altre sono piccolissime ma si possono conoscere nelle fiere di settore o leggendo le recensioni sui canali tematici relativi allo Stand Up Paddle.
In Supgarda abbiamo per tradizione l’abitudine di testare molti prodotti e brand nuovi ogni anno, ma per cultura dello Stand Up Paddle usiamo prodotti affidabili e con una buona percezione della qualità. Prodotti che l’utente ha il piacere di usare e magari di acquistare per se stesso, con la garanzia – non solo dell’azienda produttrice – ma anche dell’esperienza di una scuola di SUP storica come Supgarda.